Archive for gennaio, 2013

FòCERE SEMPRE PIù BELLE!

L’antica usanza di accendere la notte di Natale le fòcere sul sagrato delle chiese, è stata rispettata anche quest’anno, grazie alla collaborazione delle diverse imprese boschive che operano sul territorio sangiovannese, le quali hanno accolto con entusiasmo l’invito dell’Amministrazione comunale, facendosi carico di fornire la legna necessaria, perché il fuoco potesse ardere per tutta la notte santa, in modo da rischiarare il cammino di Maria e Giuseppe, che avevano necessità di trovare un rifugio caldo ed accogliente dove fare nascere Gesù Bambino. E il cielo di San Giovanni in Fiore per tutta la notte Natale si è tinto di rosso, per il riverbero che le fiamme alte proiettavano verso il cielo sereno come non mai in questa notte d’inverno, solitamente nevosa, buia e fredda. Le fòcere hanno visto centinaia di visitatori che si sono riscaldati al fuoco incandescente che sprigionava di continuo faville al primo alito di vento o al semplice tocco di un legno che si staccava dalla catasta per finire tre le fiamme. La più maestosa fòcera è stata quella allestita su viale della Repubblica a cura dell’impresa boschiva di Antonio Scigliano. Vi hanno lavorato per tutta la mattinata tre segantini e una gru, che ha sollevato uno per uno i diversi tronchi di pino tagliati nei boschi della Sila. Poi a seguire le altre, tutte degne di segnalazione, perché ricche di legna e ben allestite nei minimi particolari. In piazza abate Gioacchino la fòcera ha illuminato per tutta la notte la facciata barocca della Chiesa Madre, fatta costruire dall’abate Salvatore Rota intorno al 1527. La legna è stata fornita dall’impresa boschiva di Francesco Cerminara che non ha certo lesinato zomme e tronchi. Nell’orto dei Cappuccini, a ridosso del convento dei frati, la fòcera è stata accesa a cura dell’industria boschiva di Antonio Barberio, mentre sul sagrato di Santa Lucia questo compito è toccato all’impresa dei fratelli Bitonti. Nell’anfiteatro dell’Ariella, a ridosso della celebre abbazia gioachimita, è stata data alle fiamme la legna fornita da La Boschiva. Andando in giro per fòcere abbiamo apprezzato ancora quella dell’ex corso Umberto (oggi via XXV Aprile) alimentata dalla legna fornita dalla ditta f.lli Spadafora; quella di Palla-Palla la cui fornitura è stata fatta dalla ditta Giuseppe Fragale. E, infine, due fòcere anch’esse ricche di suggestione: quella allestita davanti alla chiesetta del Bacile di cui si domina l’intero abitato posto a valle (con legna forniti dall’impresa Renato Fratto), quella della Costa organizzata dall’omonimo Comitato di quartiere, con l’apporto della legna fornita dalla ditta Gianni Curia e quella dell’Olivario organizzata dagli abitanti del quartiere con il contributo della ditta Giuseppe Fragale. Ma tanti altri fuochi piccoli e grandi sono stati acceso in quasi tutti i rioni del paese per la felicità dei ragazzi che vi hanno contribuito con la raccolta della legna casa per casa. Dunque una bella, accogliente e splendida notte di Natale che ha salutato in modo festoso l’arrivo del bambinello Gesù sulla Terra, in mezzo agli uomini di buona volontà.

Saverio Basile