SOLIDARIETA’ A BARILE

Un Consiglio comunale straordinario aperto al contributo del popolo, quello che ha avuto luogo venerdì 13 gennaio nei locali del Polifunzionale, presente numerosi cittadini che hanno voluto esprimere, con la loro presenza, la propria  solidarietà al primo cittadino fatto segno nei giorni scorsi a ripetuti atti intimidatori, l’ultimo dei quali messo in atto all’auto solitamente guidata dalla moglie  Gabriella Caputo-Barile, che il 28 dicembre scorso si è ristrovata i bolloni delle ruote  anteriori svitati. A presiedere il consiglio, il presidente dott. Luigi Astorino, il quale ha spiegato i motivi di questa riunione aperta al pubblico e fuori dalla sede tradizionale del Municipio. Poi l’intervento del sindaco, che dopo aver fatto la storia del travagliato periodo che lo ha visto, suo malgrado, al centro di incresciosi atti turbativi,  è tornato a sottolineare che “Probabilmente abbiamo toccato interessi di qualcuno, mandando via delle aziende che non facevano il loro dovere”; quindi è tornato a parlare di  “irregolarità come quella relativa ad una fattura di 90 mila euro emessa da un’azienda che non aveva fornito alcun servizio al comune e che noi non abbiamo intenzione di pagare”. Il sindaco Barile ha confermato di aver riferito ogni particolare su questa vicenda alla Procura della Repubblica di Cosenza, che sta indagando sulle intimidazioni. Solidarietà  è stata espressa dal capogruppo del Pd, Giuseppe Belcastro e dal capogruppo dell’Udc, Monica Spadafora. Entrambi hanno condannato l’accaduto sottolineando che l’opera di qualche solitario “descamisados” non può essere confusa con il comportamento di un’intera popolazione che ha tradizioni pacifiche che non portano certamento in questa direzione. Alla manifestazione era presente il presidente della Commissione antimafia della Regione Calabria, on. Salvatore Magarò, insieme al sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, anch’ella fatta segna a ripetuti atti intimidatorie, l’ultimo dei quali ha comportato l’incendio del portone d’ingresso del Municipio isolitano. “Fare il sindaco del proprio paese – ha detto la Girasole – è  entusiasmante, ma va svolto in tutta serenità. Quì,evidentemente  qualcuno non vuole che l’opera di Barile vada avanti”. Telegrammi di solidarietà sono pervenuti al primo cittadino di San Giovanni in Fiore da parte del governatore Scopelliti, dal presidente della Provincia, Oliverio e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, tutti  impossibilitati a partecipare per impegni istituzionali precedentemente assunti. Nel messaggio del presidente Oliverio si sottolinea il carattere pacifico del popolo sangiovannese, respingendo certi accostamenti dei giornali che in questi giorni hanno fatto passare la popolazione sangiovannese come legata ad interessi mafiosi o a quant’altro fuori dalla legge. Al Consiglio comunale sono intervenuti anche l’assessore provinciale di Crotone, Maria Adele Bottari e il sindaco di Cerenzia, Stanislao Dima.