GLI OBIETTIVI E LE PROPOSTE DI LEGAMBIENTE SILA

Si è svolta venerdì 3 gennaio presso l’agriturismo “Cascina di Fiore”, in località Olivaro, l’assemblea annuale ordinaria di Legambiente Sila, durante la quale i soci intervenuti hanno approvato il resoconto delle numerose attività svolte durante il 2013 e discusso le strategie per il 2014, anno che segnerà i venti anni di attività di Legambiente nella nostra città. L’assemblea ha innanzitutto confermato il giudizio negativo, già espresso in queste settimane dall’associazione, sull’operato in campo ambientale dell’amministrazione Barile ed ha proposto di intensificare le iniziative per frenare illegalità e abusi in genere. A questo riguardo, visto l’esiguo numero di vigili urbani che peraltro vengono tenuti in ufficio, in attesa che venga riaperta la stazione del Corpo forestale dello Stato, Legambiente Sila chiede ai carabinieri della locale stazione un impegno straordinario per la tutela del territorio e frenare le diffuse illegalità in ogni settore che si registrano oramai quotidianamente. “Legambiente Sila nel 2014 continuerà il suo impegno secondo due direttrici fondamentali: – ha sottolineato il presidente Giuseppe Veltri (nella foto) – l’ambito urbano con la riproposizioni di indirizzi per politiche urbane sostenibili e quello extraurbano per la tutela e la valorizzazione del Parco nazionale della Sila. Partendo dalle campagne nazionali che l’associazione intende riproporre (100 strade per giocare, Puliamo il Mondo e la Festa dell’Albero) nel 2014 continuerà l’impegno per la definizione di un Piano Strutturale Comunale che, oltre a vedere finalmente la luce, comprenda politiche urbane sostenibili: dai rifiuti, puntando sulla raccolta differenziata e verificando lo stato della discarica di Vetrano; alla qualità urbana e il consumo di suolo, con un maggiore impegno sulle strategie urbanistiche, sul recupero del centro storico ed il completamento del progetto del giardino del Convento dei padri cappuccini; alle politiche attive per i beni comuni, esigendo il rispetto del referendum sull’acqua pubblica e una migliore gestione degli spazi urbani e il verde pubblico; alla mobilità sostenibile, con la proposizione di ciclovie, percorsi pedonali e zone a traffico limitato”.Un particolare impulso sarà dato all’attività di Protezione civile del circolo, migliorando la capacità operativa con ulteriori esercitazioni e la formazione specifica sui beni culturali e architettonici ed a quella relativa al Servizio di vigilanza ambientale per la prevenzione e denuncia delle illegalità ambientali. Per quanto riguarda la tutela della biodiversità e la fruizione della natura, Legambiente Sila intende riproporre anche per il 2014 l’esperienza di “Cammina Sila”, che nello scorso anno ha proposto 28 appuntamenti che hanno segnato la partecipazione di circa 800 persone appassionate di escursionismo a piedi o in bicicletta, che hanno svolto attività in natura armati di ciaspole, sci e biciclette, a dimostrazione che è possibile realizzare un distretto del turismo verde che integri felicemente tutela del territorio e promozione di produzioni locali, enogastronomia e accoglienza di qualità senza deturpare il paesaggio con opere e infrastrutture inutili per potenziare la green economy. Ma il 2014 sarà anche l’anno delle celebrazioni dei venti anni di attività di Legambiente a San Giovanni in Fiore, nato appunto nel 1994, e per l’occasione saranno organizzati una serie di eventi di approfondimento su alcuni argomenti che caratterizzano o hanno caratterizzato, l’impegno ventennale dell’associazione. Il primo di questi sarà svolto entro fine gennaio con la convocazione a San Giovanni in Fiore della riunione dei circoli presenti nel Parco nazionale della Sila per discutere del presente e del futuro di quest’area protetta.

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