IRONIA E COMICITA’ PER DIVERTIRSI…

Una rassegna teatrale di tutto rispetto, quella ideata da Maria Teresa Guzzo, direttrice artistica della II^ Rassegna Teatrale Comunale, che ha scelto cinque compagnie diverse in grado di divertire il pubblico sangiovannese, chiamato a raccolta dall’Assessorato alla Cultura. Il primo spettacolo dal titolo “Io provo a volare” è andato in scena sabato 28 aprile, presso il Cinema teatro Italia ad opera della Compagnia Berardi Casolari di Modena che ha allestito una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni (lo spettacolo si è valso anche di musica dal vivo), ha raccontato la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti, sull’onda del mito ad affrontare ogni peripezia pur di realizzare il sogno di diventare artista. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative che si è articolato il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.  Il secondo appuntamento in programma sabato 5 Maggio, è uno spettacolo per ragazzi adatto però a tutta la famiglia, dal titolo “La Bicicletta Rossa”. In questo interessante e profondo lavoro ci si interroga sulle relazioni che intercorrono tra la crisi e la famiglia e attraverso un linguaggio, ora comico ora riflessivo, si narrano le peripezie per la sopravvivenza di questa strampalata famiglia, proprio come molte famiglie di oggi capaci di trasformare la quotidianità nel miracolo che resiste, il tutto firmato dalla compagnia Principio Attivo Teatro di Lecce. Il 12 maggio è la volta di “Due passi sono”, una commedia che ci porta dove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, dove due piccoli giganti combattono una dolce e buffa, battaglia per imparare a non fuggire dalla vita, usando le armi della poesia e dell’autoironia. Uno spettacolo dal ritmo brillante della compagnia Carullo Misasi di Messina. A seguire il 19 maggio con “Prove Aperte” che racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu (folle regista dei nostri tempi) alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile. Mimì e Cocò fanno fatica a capire le idee del folle regista, la sua poetica e il suo modo di concepire l’arte teatrale, anche perché egli vorrebbe realizzare uno spettacolo incentrato sulla ricerca di «Un teatro moderno che parla dei tempi moderni» e che esprima attraverso metafore il tema della vittima e del carnefice. Lo spettacolo è a cura della compagnia Teatrale Cosentina, Libero Teatro. Tra gli attori figura anche Max Mazzotta, noto volto del cinema. La rassegna si conclude il 26 maggio quando la Bottega del Teatro di Caserta presenterà “La penna di Salgari”, un interessantissimo riadattamento di due storie della prima produzione di Edoardo de Filippo, si affronteranno grandi tematiche come gli affetti e l’amore, attraverso l’ironia e la comicità della tradizione teatrale partenopea. Una grande occasione per lo spettatore di conoscere un Edoardo più leggero, ma egualmente saggio, lungimirante e “previdente” come egli stesso diceva di sé,

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