RICORDATA LA TRAGEDIA DI MATTMARK

Fra le 88 vittime 56 erano italiane e fra queste 7 erano di San Giovanni in Fiore

di Maria Rosa Scipano

Cinquantasei anni fa, una tragedia immane ha buttato nel lutto un’intera popolazione con la morte di sette lavoratori partiti dal nostro paese per cercare lavoro in terra straniera. Erano le 17,15 del 30 agosto 1965 quando nel Cantone Vallese, in Svizzera, il ghiacciaio dell’Allalin si sgretola seppellendo sotto 2 milioni di metri cubi di ghiaccio, quanti a valle erano intenti a costruire la diga di Mattmark. I morti furono 88 di cui 56 italiani e tra questi sette erano sangiovannesi: Giuseppe Audia, Gaetano Cosentino, Fedele Laratta, Francesco Laratta, Bernardo Loria, Antonio Talerico e Salvatore Veltri. Il sacrificio di quei lavoratori è stato evocato, per iniziativa del Club Unesco e dei familiari delle vittime. A ricordare quei tragici giorni: Maria Gabriella Morrone, presidente Club Unesco, Daniela Astorino, vice sindaco, Giuseppe Sommario, dell’Università di Milano, Gennaro Cosentino, giornalista Rai, Saverio Basile e Francesco Mazzei, autori del libro “Mattmark Storia di una tragedia annunciata” e, infine, la figlia di uno dei lavoratori caduti: Giovanna Audia che del proprio genitore le sono mancate le carezze e i consigli della vita. A fare da cornice a questo toccante evento uno splendido documentario realizzato da Francesco Mazzei e proiettato ad un pubblico numeroso ed attento, presente nella grande Abbazia Gioachimita, Il coordinatore dell’evento Giovanni Iaquinta ha moderato gli interventi, intercalati dalla musica della Nuova Paidea e dalla lettura di alcune lettere che i diversi emigrati spedivano dall’estero alle consorti rimaste in Italia. Una manifestazione molto sentita dalla popolazione che ha ricordato quei tragici giorni di 56 anni fa. La presidente del Club Unesco, Morrone, ha tenuto a ribadire che grazie ad un riconoscimento regionale, a partire da quest’anno, la tragedia di Mattmark, sarà ricordata con un appuntamento fisso nell’estate florense. Intanto, è stato possibile visitare una mostra fotografica su Mattmark ospitata in una sala del palazzo De Marco messa a disposizione dall’Amministrazione comunale, il cui nastro inaugurale è stato tagliato dalle vedove Audia e Talerico, presenti figli, nipoti e congiunti di tutte le sette vittime. L’Amministrazione comunale era rappresentata dal presidente del Consiglio Bitonti e dagli assessori Astorino, Carbone e Foglia.

Comments are closed.