CALABRIA “CHIUSA” PER IL CORONAVIRUS

Dopo aver chiuso nei giorni scorsi i comuni di Montebello Jonico, San Lucido, Cutro, Rogliano e Santo Stefano di Rogliano, nella mattinata di oggi, la presidente della Giunta Regionale della Calabria, Jole Santelli, ha deciso di chiudere tutta la Calabria. “Ho appena firmato una ordinanza che prevede, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale. Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali, oppure per gravi motivi di salute”. Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni. “Il provvedimento emanato dal governatore della Regione Calabria, Jole Santelli, – sostiene Sergio De Caprio, meglio conosciuto come Capitano Ultimo, chiamato dalla Santelli a svolgere il ruolo di assessore regionale all’Ambiente – dimostra grande visione e una immensa attenzione rivolta al popolo calabrese. Non si tratta di chiudere, ma di difendere; non si tratta di escludere, ma di proteggere. Si tratta di un gesto di amore verso i calabresi che hanno il diritto alla salute e quindi alla sopravvivenza. È un provvedimento di sussidiarietà all’inverso, che sopperisce alle carenze di velocità, di efficienza, di competenza. Il suo obiettivo è unire e non dividere, sostenere e non disgregare. Questo è il nostro compito di cui, oggi, il presidente Santelli si fa carico con lungimiranza e cura”. Intanto in regione acuiscono le polemiche come quella che denuncia l’assenza sul posto di lavoro di circa 300 fra sanitari e amministrativi in servizio presso l’ospedale di Crotone, i quali dal canto loro si giustificano di non avere sufficienti garanzie in quanto sul posto di lavoro mancherebbero mascherine, guanti e quant’altro necessario per svolgere con tranquillità l’attività lavorativa, specie dopo l’acclarato riscontro alla positività al COVID 19 del dirigente del nosocomio cittadino, messo in quarantena.