PIAZZA ABATE GIOACCHINO RESTITUITA AI CITTADINI

Finalmente Piazza Abate Gioacchino è tornata in possesso dei cittadini che vi potranno passeggiare come ai vecchi tempi, quando i notabili riveriti dal volgo si intrattenevano a parlare di lavoro, di politica, di affari familiari e di tante altre cose che diversamente non avrebbero avuto modo di discuterne. Non è un provvedimento di poco conto. Perché negli ultimi tempi questo luogo di aggregazione sociale era diventato un parcheggio selvaggio (siamo riusciti a contare fino a 23 macchine), dove era perfino difficile individuare il proprietario per poter uscire dal parcheggio dove si rimaneva bloccati per ore. E non c’era né giorno feriale, né tantomeno giorno festivo. Tutti i giorni erano identici: sia che in Chiesa stava per avere inizio la messa festiva o che vi fosse la celebrazione di un rito funebre. Ai cittadini interessava trovare un posto dove lasciare l’auto e poi perdersi nei vicoli dell’antico centro storico fino a tarda sera. Bisogna dare atto al sindaco Belcastro di aver mantenuto fede all’impegno di mettere ordine in piazza, dove sperava di poter far costruire un’isola pedonale. Ma la maggior parte dei cittadini si accontenta di questo primo provvedimento. L’altro potrebbe essere l’acquisizione di qualche fabbricato ormai abbandonato da abbattere e creare altro spazio. E così spostare al lato della farmacia il parcheggio riservato a quanti hanno urgenza di acquistare un farmaco. Poi occorre qualche panchina in più, magari in posti baciati dal sole e così l’accurata manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione. Quindi il posizionamento di una-due telecamere potrebbe completare il miglioramento di questa antica àgora dove è possibile ancora sentire l’eco di discorsi lontani che hanno fatto la storia di San Giovanni in Fiore.