SEQUESTRATA UN’AREA PER LA PRESENZA DI AMIANTO

Personale della sezione reati ambientali della Polizia provinciale di Cosenza, coordinato dal comandante del Corpo, dott. Giuseppe Colaiacovo, nell’ambito di servizi mirati alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente, ha individuato e posto sotto sequestro un’area di 5000 mq, situata in località Palla Palla, nel Comune di San Giovanni in Fiore.
Sull’area sequestrata sono presenti due capannoni, non censiti, con coperture in lastre ondulate in cemento amianto, in avanzato stato di degrado.
Tale materiale cementizio è stato analizzato dai tecnici dell’Arpacal, i quali hanno confermato che il materiale oggetto del campionamento risulta costituito da un sistema la cui matrice cementizia lega fibre di amianto della specie mineralogica del tipo Crisotilo. La stessa Arpacal ha messo in luce l’urgenza di intraprendere un’azione di bonifica dell’area, nonché la necessità di inibire l’accesso all’area su cui insistono i capannoni. Pertanto, considerata la pericolosità dei prodotti in cemento-amianto, nonché i gravi problemi per la salute delle persone e dell’ambiente che si possono creare, si è proceduto all’immediato sequestro dell’area, anche al fine di consentire la bonifica del sito.
Al proprietario dell’area, che un tempo ospitava i laboratori della Silva, una società nata per la costruzione di infissi in legno, è contestato il reato di violazione della Legge sull’Ambiente (D.Lgs 152/06), nonché quella riguardante le norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto (L. 257/92). Questo è il secondo sequestro invocato per la medesima area inquinata, giacchè in precedenza la magistratura cosentina si era già occupata della cosa ordinando la bonifica del terruitorio il cui costo però era improponibile per una società in liquidazione per fallimento.

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