SALVATORE DE LUCA TRA I FERITI IN AFGHANISTAN

La morte di un bersagliere nella base italiana Ice nel Gulistan in Afghanistan e il ferimento di altri cinque   soldati, tra cui un sangiovannese Salvatore De Luca (nella foto), impone al governo italiano la necessità immediata di iniziare il ritiro del nostro contingente. Non si può perdere la vita per difendere un popolo che rifiuta la pace e la democrazia. La notizia battuta ieri dalle agenzie di stampa, ha creato molta apprensione anche a San Giovanni in Fiore, il paese di Salvatore De Luca, uno dei cinque ragazzi feriti dall’attacco talebano.  Salvatore è un ragazzo speciale che ama lo sport e l’esercito, come abbiamo avuto modo di scrivere nel luglio 2008, su “Il Corriere“, con un servizio del nostro collaboratore Emilio Vaccai. Nato nel 1981, dopo aver conseguito il diploma di maturità tecnica non ha inteso seguire  il padre nell’avviata impresa di famiglia, ma ha scelto per il suo futuro la vita militare.  In forza al primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza, Salvatore, ha preso parte a cinque diverse missioni di pace all’estero in quanto facente parte del gruppo “Fanteria futura“. Il cap. magg.  scelto De Luca è stato sottoposto a numerosi addestramenti di cui due nel Regno Unito e uno in Egitto. E’ stato in Iraq ed ora fa parte di un plotone di tiratori scelti in grado di muoversi a piedi anche per decine di chilometri, oppure a bordo del “Dardo“, il moderno veicolo corazzato da combattimento in dotazione al reparto cosentino dell’Esercito Italiano. L’attacco di ieri, nel quale è rimasto ferito il nostro concittadino, è avvenuto alle ore 18 (in Italia erano le 14,30) ad opera dei talebani che hanno lanciato diversi colpi di mortaio contro l’accampamento causando la morte del sergente Michele Silvestri, 33 anni di Monte di Procida, sposato e padre di un bimbo di quattro anni e il ferimento grave di due altri militari Monica Graziano e Nicola Storniolo, appartenenti entrambi al contingente partito da Cosenza. Salvatore De Luca ed altri due commilitoni hanno riportato ferite di media gravità. Nella giornata di oggi decine  e decine di sangiovannesi hanno fatto visita ai genitori del militare ferito in Afghanistan per esprimere la piena solidarietà al papà Saverio, imprenditore molto conosciuto in paese e alla mamma, alla sorella e alla fidanzata, che aspettano il ritorno in Italia del loro congiunto. Tra i visitatori anche il sindaco del grosso centro silano Antonio Barile, il presidente della Provincia on. Mario Oliverio e il deputato Franco Laratta, il quale ha ricordato il grande prezzo che stanno pagando l’Italia e i suoi militari per combattere contro uno spietato terrorismo che da troppi anni sta insanguinando il mondo. “Mi auguro – ha detto l’on. Laratta – che la missione internazionale possa avere al più presto termine”. Senza sosta la solidarietà dei militari del 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza, che fanno la spola tra la città capoluogo e San Giovanni in Fiore per tenere  compagnia ai genitori dello sfortunato commilitone.

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