COTTARELLI, VINCE il PREMIO CACCURI 2019

Premio Letterario Caccuri 2019, è Carlo Cottarelli  il vincitore

Serata conclusiva nella piazzetta antistante il Convento della riforma  di Caccuri, per la sesta edizione del “Premio Caccuri 2019″ vinto quest’anno  da Carlo Cottarelli, con un libro di grande attualità: “I sette peccati capitali dell’economia italiana” (Feltrinelli Editore). “Sono molto onorato, non soltanto per le persone con cui ho dovuto concorrere quest’anno, ma se guardo a chi ha vinto negli anni precedenti sono onoratissimo. Sono commosso, voglio ringraziare chi mi ha votato, gli organizzatori e tutti voi per l’onore che mi avete fatto”, queste le prime dichiarazioni  a caldo di un emozionatissimo Carlo Cottarelli. L’economista che, dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 è al Fondo Monetario Internazionale, ha vinto al fotofinish un’edizione molto combattuta con nomi come Emma D’Aquino, Massimo Franco e Enrico Letta. Il libro di Cottarelli parte dall’evidenza che il reddito italiano medio è uguale a quello di vent’anni fa, al netto dell’inflazione, in termini di potere d’acquisto.  Non era mai successo, dal 1861, che ci fosse un periodo di vent’anni senza che la nuova generazione stesse meglio della generazione precedente. Negli ultimi cinque trimestri questo reddito è rimasto fermo. “Mi sono chiesto cosa è successo vent’anni fa e, soprattutto, cosa si può fare?  – ha scritto Cottarelli – Ho analizzato quelli che io ho chiamato i peccati capitali, i problemi più importanti dell’economia italiana. Sette ne ho individuati, anche se, chiaramente, ce ne sono di più: evasione fiscale, corruzione, burocrazia, lentezza della giustizia, crollo demografico, divario tra sud e resto del paese e, infine, difficoltà ad aggiustarci all’euro. Io parlo delle possibili soluzioni, che non sono soluzioni facili e che chiedono di rendersi conto che c’è un problema, di non dare la colpa agli altri e iniziare a fare qualcosa per risolverlo”. Il Premio Caccuri, é una delle poche realtà culturali calabresi;  è un’esperienza straordinaria, cinque giorni in cui, oltre alla Saggistica, grande protagonista della manifestazione, fanno compagnia lo Spettacolo, il Giornalismo, l’Economia, la Musica e del sano umorismo. Accolti da una natura e da un borgo che senti addosso come un vestito che ti calza a pennello e con tanta gente che trasuda umanità nella piena semplicità tipica della gente del luogo che guarda a questo evento come a qualcosa di particolarmente  straordinaria ed emozionante. Quest’anno ha donato la presenza di scrittori apprezzatissimi come Mimmo Gangemi, vincitore della sezione Narrativa, Nicola Gratteri, Paolo Pagliaro, Filippo Veltri, Rita Dalla Chiesa, Mario Caligiuri, Antonio Chieffallo e Luciano Basile. Ha visto la partecipazione di artisti come Michele Zarrillo, Gianluca Guidi, Gigi Misefari, Marcello Barillà, Valentina Balistrieri , Massimo Garritano e gli “Amedeo Ariano Triplets”. Hanno dialogato con i quattro finalisti Gianluigi Nuzzi, Emanuela Gemelli, Cataldo Calabretta e Paolo Pagliaro. Ha condotto la serata finale Massimo Giletti.

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