OLIVERIO ASSOLTO PERCHE’ “Il FATTO NON SUSSISTE” NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA “LANDE DESOLATE”

L’ex governatore della Calabria, Mario Oliverio, é stato “assolto perché il fatto non sussiste” nell’inchiesta “Lande Desolate”. L’inchiesta partita su una serie di presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti pubblici: L’Aviosuperficie di Scalea, l’impianto sciistico di Lorica e la realizzazione di piazza Bilotti a Cosenza. La Procura di Catanzaro aveva chiesto la condanna a quattro anni e otto mesi di reclusione per l’ex governatore. Le ipotesi accusatorie sono state smontate punto per punto dai legali dell’ex governatore, gli avvocati Armando Veneto e Vincenzo Belvedere, che nel corso delle loro discussioni hanno chiesto e adesso ottenuto la piena assoluzione del loro assistito “perché il fatto non sussiste”. Come ricorderete il presidente Oliverio fu vittima di una lunga misura cautelare con l’obbligo di dimora in San Giovanni in Fiore, per tre mesi, nel pieno svolgimento delle sue funzioni di presidente della Regione Calabria. Con la stessa formula sono stati assolti l’ex assessore regionale Nicola Adamo e la deputata del Parrtito Democratico, Enza Bruno-Bossio. Le posizioni degli altri imputati che hanno chiesto il rito abbreviato saranno discusse il prossimo 7 ottobre. Per i nostri lettori ricordiamo che a seguito di queste gravi accuse, il segretario nazionale del Pd, Zingaretti, ritenne di non riproporre la ricandidatura del presidente uscente Oliverio, con la conseguente sonora sconfitta del Pd alle ultime regionali.

Comments are closed.