Archive for dicembre, 2013

‘A JENNACCA, IL REGALO DELLA SUOCERA

Un monile costituito da grani d’oro sferici e perline scaramazza

Un gioiello che solitamente si tramandava da suocera a nuora

di Saverio Basile

Al momento del fidanzamento ufficiale tra una coppia di giovani del luogo, il rapporto tra la suocera e la futura nuora, veniva consolidato dall’omaggio della Jennacca, una collana formata da grani d’oro sferici vuoti o traforati con decorazioni in filigrana e anche con perline scaramazze, che l’anziana suocera faceva dono alla giovane nuora, appena il fidanzamento diventava ufficiale (in caso di rottura veniva restituito alla donatrice), quasi per consolidare un’unione che da lì a poco si sarebbe ufficializzata tra il proprio figlio e la giovane sposa che entrava a far parte, a pieno titolo, della nuova famiglia. Solitamente a beneficiare della Jennacca di famiglia era la donna del primogenito, perché la collana in questione, veniva tramandata da suocera a nuora, ma chi aveva più di un figlio maschio, per non fare un torto alle altre nuore, finiva col procurarsi altre Jennacche. Alla collana solitamente veniva applicato il “brilloccu” con il “figurinu” (ovvero un ciondolo con miniatura in smalto). A questo dono veniva data molta importanza, tant’è che la nuora era solito mostrare con orgoglio alle amiche, che andavano a farle visita, la collana offerta dalla suocera: “Guarda quanti “grani” e come sono fini e belle le perle scaramazze”, ripetevano incuriosite (e con un po’ di invidia, naturalmente!) le curiose che volevano vedere il “gioiello” della suocera. Oggi non si da tanto peso a questo dono, ma chi può richiama ancora il gesto ai fasti del passato e così ancora la Jennacca della suocera per “tradizione” passa alla futura nuora per consolidare un’unione che tutti auspicano felice e duratura.