GIOACCHINO DA FIORE TRA BERNARDO DI CLAIRVAUX E INNOCENZO III

INCONTRO CON GLI STUDENTI  DELL’ISTITUTO TEOLOGICO  CALABRO

Venerdì 14 novembre 2025, alle ore 10:00, gli studenti del Corso di Storia della Chiesa medievale dell’ Istituto Teologico Calabro “San Francesco di Paola” parteciperanno al seminario ” *Gioacchino da Fiore tra Bernardo di Clairvaux e Innocenzo III”* organizzato dal Centro Internazionale di Studi Gioachimiti nell’ambito del ciclo di incontri *Giornate in Biblioteca*. Le relazioni saranno svolte dal professore di Storia della Chiesa medievale mons. Alessandro Saraco e dal Presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti Giuseppe Riccardo Succurro. L’evento culturale sarà moderato dal Rettore dell’ Abbazia Florense don Claudio Albanito. “Esiste un profondo collegamento fra il pensiero teologico di Gioacchino da Fiore  - riporta la sinossi degli Atti del Congresso che ha affrontato questa tematica – e il suo personale coinvolgimento nei grandi avvenimenti della politica ecclesiastica dell’epoca: la lotta per la libertas ecclesiae, i rapporti con l’impero germanico, il ruolo di monaci e laici nella riforma della Chiesa. Anche le fasi successive della crescente reputazione del monaco calabrese furono assai strettamente legate ai suoi rapporti con i vari pontefici, sino a Innocenzo III. Il lungo e faticoso lavoro di edizione degli scritti autentici dell’abate calabrese apre finalmente la strada a una nuova, e più genuina, interpretazione della sua figura. Abbandonate le antiche polemiche sulla sua ortodossia, è ormai evidente che Gioacchino incarnò una istanza riformistica peculiare all’interno del mondo monastico del secolo XII, tesa verso un ritorno a una primitiva purezza in maniera del tutto inseparabile dal grande tronco dell’ordo sancti Benedicti, dal quale erano già derivate le riforme di Cluny e di Cîteaux. Il nesso tra riforma del monachesimo e attesa della fine dei tempi si risolveva in Gioacchino nell’elaborazione di un’escatologia a carattere monastico”.

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